Dio, quante volte ho pensato la sera
di non averti incontrato per niente...
E la memoria del canto di ieri
come d’un tratto sembrava lontana...
Dio, quante volte ho abbassato lo sguardo,
spento il sorriso, nascosta la mano:
quante parole lasciate cadere,
quanti silenzi... ti chiedo perdono.
Io ti ringrazio per ogni creatura,
per ogni momento del tempo che vivo.
Io ti ringrazio perché questo canto,
libero e lieto ti posso cantare. (2 volte)
Ora che il giorno finisce, Signore,
ti voglio cantare parole d’amore:
voglio cantare la gente incontrata
il tempo vissuto, le cose che ho avuto:
sorrisi di gioia, parole scambiate,
le mani intrecciate nel gesto di pace;
e dentro le cose - pensiero improvviso -
la tua tenerezza, il tuo stesso sorriso... RIT. |