Al cader della giornata
noi leviamo i cuori a Te.
Tu l’avevi a noi donata
bene spesa fu per Te.
Te nel bosco, nel ruscello,
Te nel monte, Te nel mar,
Te nel cuore del fratello
Te nel mio cercai d’amar.
Se non sempre la mia mente
in Te, pura s’affissò;
se talora stoltamente
da Te lungi s’attardò.
Mio Signor ne son dolente
Te ne chiedo o Dio merce!
Del mio meglio lietamente
io farò doman per Te.
I tuoi cieli sembran prati
e le stelle tanti fior.
Son bivacchi dei Beati
stretti in cerchio al loro Signor.
Quante stelle, quante stelle
dimmi Tu, la mia qual è?
Non ambisco la più bella
basta sia vicino a Te! |