Il richiamo

L’uomo bianco avanza, raccoglie ogni ricchezza uccide massacra usurpa, non ha confini la violenza. Osserva la tua terra oh uomo rosso guerriero, pensa a quei giorni passati nelle infinite praterie. Ma lontano s’ode un richiamo (oh) nel cuore vostro indiano. Alzatevi orsù guerrieri, si parte!!! Eeh, restiamo insieme fratello mio, eeh (2 v.) Udiamo una belva e qui ricomincia l’avventura, i suoi passi felpati nella selva, noi foglie tremanti di paura. Ilnero, la notte, le tenebre ci oscurano la via, luna che sorride torna a chiarirci la strada. RIT. Luce del mattino, un’alba ancora risplende, ecco in lontananza il nuovo campo, la nuova era. Il capo è lì grande grande, a testa alta lo sguardo nel cielo Estote Parati, siamo tutti pronti, con l’urlo in gola, con l’ascia alla mano. RIT. E nei pressi s’ode uno squillo (oh) nel cuore nostro indiano. Lottate orsù guerrieri, si nasce !!! Eeh, restiamo insieme fratello mio, eeh (2 v.) Il giorno finisce, un altro ancora di fronte ad un fuoco, a scaldarci le membra. Ripensiamo a quei popoli estinti che in una notte feconda si sono persi. RIT.