Nell’uscita del Corso di Alpinismo Giovanile del 10 aprile, ai ragazzi del livello Base (8-11 anni) si sono per la prima volta affiancati i pari età del gruppo Scout di Castelrotto. L’escursione, iniziata a Ceraino, aveva come meta, dopo essere sostati al Forte di Ceraino ed aver oltrepassato l’abitato di Monte, la Chiesa Vecchia di Cavalo. Fin da subito, i due gruppi si sono mescolati, sia perché alcuni di loro si conoscevano, sia perché, iniziata la strada militare in salita, quelli più lenti si sono affiancati in coda, mentre quelli più allenati si sono portati davanti. I ragazzi sono stati portati a scoprire il forte austriaco di Ceraino, sia all’esterno che all’interno. Il racconto dei fatti storici e dell’architettura militare ha attirato la loro attenzione: se narrate in un linguaggio e con modalità adatti alla loro età, anche le cose più serie diventano piacevoli ed interessanti. Dopo pranzo, i giochi in un grande prato si sono rivelati, come sempre, un mezzo di aggregazione ottimale: nell’ultima gara, la voglia di vincere di ognuna delle squadre miste ha convinto noi accompagnatori a lasciare che si giocasse la bella e ha fatto ritardare la partenza per il ritorno! Speriamo di poter ripetere questo esperimento anche l’anno prossimo.
Il 5 giugno, invece, sono venuti ad affiancare i nostri ragazzi quelli dell’Alpinismo Giovanile di Brescia, i cui responsabili, complice una precedente attività escursionistica svolta in comune dalla loro e dalla nostra sezione, ci avevano contattato nell’autunno dello scorso anno. Ai più piccoli (8-11 anni) abbiamo proposto il giro che dal riparo Solinas raggiunge il Parco delle Cascate, che è stato visitato; ai più grandi (12-17 anni) l’anello che percorre il sentiero attrezzato della Valsorda, sfiora Mondrago e raggiunge Cerna e Spiazzo prima di rituffarsi nella val dei Progni e ritornare al punto di partenza. Il percorso nel parco ha riscosso l’apprezzamento entusiastico dei più piccoli ed i due gruppi si sono fusi e ben integrati, divenendo un unico soggetto; l’atmosfera suggestiva della Valsorda ha affascinato i nostri ospiti più grandi, come pure i ciliegi carichi nella parte alta del giro. Il miglior bilancio di questa esperienza si riassume nel fatto che ci siamo dati appuntamento a marzo 2012: speravamo proprio che unire la nostra strada con quella di questi “cugini” potesse avere esiti positivi, sia per i ragazzi che per noi accompagnatori. In particolare, ci ha colto di sorpresa il fatto che questa gita si è rivelata un’occasione per vedere più distintamente che tipo di Alpinismo Giovanile facciamo noi e cosa siamo noi, qui, in Valpolicella. |